
Olivia Marsh osa con 'Too Good to be Bad': una nuova era di oscurità e introspezione
La cantante Olivia Marsh ha intrapreso un audace cambio di concetto con il suo ultimo singolo, 'Too Good to be Bad', pubblicato il 30 del mese scorso. La nuova era visiva è decisamente più dark rispetto alle sue precedenti opere.
Dopo le foto concettuali, che già evocavano un'atmosfera misteriosa, il videoclip di 'Too Good to be Bad' amplifica la tensione con effetti come la visione sfocata, mostrando Olivia Marsh che sembra vagare nell'oscurità, persa in un labirinto interiore.
Il brano, a cui la stessa Olivia ha partecipato nella scrittura, esplora le profondità dell'animo umano, affrontando onestamente le ombre interiori e ampliando così la sua narrazione musicale. La canzone, di genere pop, parla di una relazione tossica da cui si vorrebbe sfuggire, ma a cui si è irrimediabilmente attratti.
Questo nuovo singolo si discosta nettamente dal precedente 'Lucky Me (Feat. Wonstein)', che era caratterizzato da un'aura sognante e quasi eterea. 'Too Good to be Bad' mette in luce una maggiore maturità artistica e una profondità emotiva inedita, lasciando i fan con l'attesa di scoprire quali altre sfaccettature della sua musica Olivia Marsh rivelerà in futuro.
I fan italiani lodano la nuova direzione artistica di Olivia Marsh. Molti commenti esprimono apprezzamento per la sua vulnerabilità: 'Adoro questo lato più cupo e introspettivo!', 'Olivia sta crescendo tantissimo come artista, non vedo l'ora di sentire altro!'.