L'attrice Kim Gyu-ri ottiene un risarcimento dopo anni di battaglia contro le repressioni statali

Article Image

L'attrice Kim Gyu-ri ottiene un risarcimento dopo anni di battaglia contro le repressioni statali

Doyoon Jang · 9 novembre 2025 alle ore 12:41

L'attrice sudcoreana Kim Gyu-ri ha ottenuto la conferma di essere stata vittima di repressione statale durante il governo di Lee Myung-bak, ricevendo un risarcimento per i danni subiti a causa della "lista nera" del Servizio di intelligence nazionale (NIS). Questo segna la fine di una battaglia legale durata otto anni.

La notizia della sentenza definitiva è stata condivisa dalla stessa Kim Gyu-ri tramite i suoi canali social il 9 maggio. Con parole cariche di emozione, ha confessato: "Finalmente la sentenza è confermata. Non voglio più soffrire." Ha rivelato la profondità del suo tormento, affermando: "In realtà, il mio trauma è così grave che mi agito solo a sentire la parola 'lista nera'."

Gli episodi da lei raccontati sono sconvolgenti. Non si trattava solo di essere esclusa dai programmi televisivi; riceveva telefonate inaspettate mentre appariva in TV alle cerimonie di premiazione e, il giorno della firma di un contratto per un progetto, riceveva improvvisamente una comunicazione di cancellazione. Questo è diventato il suo quotidiano.

Kim Gyu-ri ha anche descritto pressioni psicologiche che andavano oltre l'immaginazione. Dopo aver appreso dell'esistenza della "lista nera" e aver espresso brevemente i suoi sentimenti sui social media, il giorno successivo ha ricevuto una minaccia: "Se non stai zitta, ti uccideremo".

Nonostante la vittoria legale, un retrogusto amaro rimane. Sebbene il NIS abbia pubblicato una dichiarazione di scuse: "Ci scusiamo profondamente con le vittime e il pubblico", Kim Gyu-ri ha espresso la sua delusione per la mancanza di sincerità nelle scuse: "A chi esattamente si sono scusati? Sembra che l'abbiano fatto solo per gli articoli di giornale. Le ferite sono rimaste e si prova solo vuoto".

Tuttavia, ha concluso il suo messaggio con gratitudine e speranza: "Invio il mio sincero conforto e supporto al mio team di avvocati che ha lavorato duramente e ai miei colleghi più anziani che hanno sofferto a causa della lista nera. Grazie per tutti i vostri sforzi". I fan ora sperano che Kim Gyu-ri possa lasciarsi alle spalle questo lungo tunnel oscuro e concentrarsi nuovamente sulla sua carriera di attrice, tornando ad essere attivamente coinvolta nell'industria.

I netizen coreani hanno reagito con sentimenti contrastanti. Molti hanno espresso simpatia e rabbia nei confronti del NIS, lasciando commenti come "Mi dispiace così tanto per Kim Gyu-ri, che ha dovuto passare attraverso così tante difficoltà" e "Le scuse del NIS sono prive di senso se i colpevoli non vengono ritenuti responsabili." Alcuni hanno anche espresso la speranza che ora possa finalmente trovare pace e riprendere la sua carriera di attrice.

#Kim Gyu-ri #National Intelligence Service #Cultural Blacklist #Lee Myung-bak administration #National Compensation