
„Now You See Me 3“: Magia o solo trucchi dopo nove anni?
Dopo nove lunghi anni, i "Quattro Cavalieri" sono tornati, ma questa volta sembrano più intrattenitori da palcoscenico che illusionisti. C'è grande attesa per "Now You See Me 3", ma stranamente manca la voglia di lasciarsi ingannare.
Il terzo capitolo della serie promette uno spettacolo magico in cui i "Quattro Cavalieri" mettono in scena un furto per smascherare l'origine di denaro sporco. Il film si apre con il ritorno dei volti familiari, che svelano i cattivi e restituiscono il denaro al pubblico, una performance che riscuote sempre grande successo.
Tuttavia, dietro questa esibizione non c'è il quartetto originale, ma una nuova generazione di illusionisti: Charlie (Justice Smith), Jun (Ariana Greenblatt) e Bosco (Dominic Cecere). Fan dei "Quattro Cavalieri", imitano le loro imprese per incastrare i malviventi.
I nuovi arrivati ricevono poi la visita di Atlas (Jesse Eisenberg), il leader dei "Quattro Cavalieri" originali. Anche McKinney (Woody Harrelson), Jack (Dave Franco) e Henry (Isla Fisher) vengono convocati da una carta de "L'Occhio". Insieme elaborano un piano per abbattere la famiglia di Veronica (Rosamund Pike), responsabile del riciclaggio di denaro. Riusciranno la squadra originale e i nuovi arrivati a portare a termine questa audace operazione?
Il ritorno dei "Quattro Cavalieri", che hanno conquistato il mondo nel 2013 con il primo capitolo e nel 2016 con il secondo, segna un significativo ritorno dopo nove anni. Nonostante la lunga pausa, brillano nelle loro abilità individuali e nella loro chimica, anche se qualche crepa nelle loro relazioni è emersa.
La squadra si arricchisce di giovani maghi che, oltre a impressionanti abilità, portano con sé lo spirito della Generazione Z. Mentre i "Quattro Cavalieri" originali pianificavano meticolosamente le loro mosse, i nuovi illusionisti agiscono in modo più audace e spettacolare, segnando un cambio generazionale nel team.
Tuttavia, la magia, elemento centrale della serie, ha perso peso in "Now You See Me 3". Ciò che il pubblico amava di più nei capitoli precedenti erano gli sfavillanti, quasi soprannaturali trucchi di magia. La pura abbondanza di spettacoli visivi che catturava gli spettatori era il culmine della serie.
Nel terzo capitolo, invece, assistiamo a una sequenza di trucchi, non a vera magia. Anche se i trucchi vengono abbelliti con glamour per essere considerati magia, il film non raggiunge questo livello. Gli illusionisti presentano enigmi, giochi di ruolo e acrobazie. Sebbene possa essere visivamente accattivante, non è il tipo di intrattenimento che ci si aspetta da "Now You See Me".
In particolare, la riuscita collaborazione dei "Quattro Cavalieri" nello scambio di chiavi nel secondo film rimane una scena indimenticabile. Anche in questa stagione ci sono azioni rapide durante il furto del diamante, ma l'impatto è attenuato, poiché il pubblico è già abituato a colpi di scena nei film precedenti.
Quando la magia come fondamento vacilla, anche la storia ne risente. Similmente ai capitoli precedenti, l'attenzione è rivolta alla punizione dei malvagi, ma la lentezza della narrazione rende la trama poco avvincente. Anche i punti di svolta cruciali sono in gran parte prevedibili. Nonostante la scala ampliata, che si estende da New York a Belgio, Francia, Abu Dhabi e Ungheria, il film appare piatto perché magia e trama non sono all'altezza.
I punti a favore sono i volti familiari e la freschezza del cambio generazionale. I cavalieri più anziani mostrano una magia consolidata, i più giovani l'energia della loro generazione. L'interazione tra le due generazioni offre un nuovo tipo di divertimento. Il finale suggerisce già l'inizio di una nuova avventura. Sarà interessante vedere come il pubblico accoglierà questo nuovo viaggio. La durata è di 112 minuti, senza scene post-credits.
I netizen coreani sono divisi. Alcuni lodano la nuova energia dei nuovi attori, mentre altri criticano la magia diminuita e la trama debole. Commenti come "Mi mancano i vecchi trucchi, ma i nuovi volti sono interessanti" e "La trama è prevedibile, ma l'azione la compensa" sono frequenti.