Attrice Lee Si-young: Controversia Legale sull'Impianto di Embrioni Congelati Senza Consenso dell'Ex-Marito

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Attrice Lee Si-young: Controversia Legale sull'Impianto di Embrioni Congelati Senza Consenso dell'Ex-Marito

Seungho Yoo · 17 novembre 2025 alle ore 11:45

L'attrice Lee Si-young, che ha dato alla luce con successo la sua seconda figlia impiantando embrioni congelati senza il consenso del suo ex-marito, è al centro di un dibattito legale. Esperti legali ritengono improbabile una condanna penale.

Durante la trasmissione radiofonica 'Lee Won-hwa's Case X-File' su YTN Radio, trasmessa il 17, l'avvocatessa Lee Jeong-min ha spiegato che, sebbene l'impianto sia avvenuto senza il consenso dell'ex-marito, il perseguimento penale appare improbabile. La legge sulla bioetica richiede il consenso di entrambi i coniugi al momento della creazione dell'embrione, ma non prevede un nuovo consenso al momento dell'impianto. È probabile che la documentazione iniziale per la creazione degli embrioni contenesse una clausola di 'implantabilità', interpretata come un consenso tacito.

Dato che l'impianto è avvenuto dopo il divorzio, la presunzione legale di nascita durante il matrimonio non si applica. Legalmente, il bambino è considerato figlio nato fuori dal matrimonio, con il patrimonio genetico dell'ex-marito. Fino al riconoscimento legale della paternità da parte dell'ex-marito, non esiste un rapporto padre-figlio legale. Tuttavia, poiché l'ex-marito ha già espresso la volontà di "assumersi la responsabilità come padre", una volta completata la procedura di riconoscimento, tutti i diritti e doveri di un padre biologico, inclusi alimenti, eredità e diritto di visita, saranno pienamente stabiliti.

L'avvocatessa Lee ha aggiunto che l'azione penale sarebbe difficile se il consenso fosse stato dato al momento della creazione dell'embrione. La possibilità di un risarcimento danni potrebbe aprirsi solo se l'ex-marito avesse comunicato chiaramente la sua opposizione prima dell'impianto. Poiché non ci sono prove di tale revoca, la probabilità di controversie legali è bassa.

L'avvocatessa ha sottolineato la necessità di una riforma legislativa per mitigare la situazione per la madre, suggerendo di attribuire la presunzione di paternità fin dal momento della creazione dell'embrione.

Lee Si-young, 43 anni, ha annunciato a luglio la sua seconda gravidanza. La notizia ha sorpreso poiché si era divorziata a maggio. Il fatto che il padre fosse il suo ex-marito e che avesse concepito senza il suo consenso tramite fecondazione in vitro ha scioccato molti. Dopo il parto, avvenuto il 5, Lee si è trasferita in una struttura post-parto tra le più costose della nazione, con costi fino a 50 milioni di won, notizia che ha fatto scalpore.

I netizen coreani hanno reagito con sentimenti contrastanti. Alcuni hanno espresso comprensione per la situazione di Lee Si-young e per le lacune legali, mentre altri hanno criticato l'aspetto etico. Molti hanno commentato che le leggi sono obsolete e necessitano di urgenti riforme per affrontare meglio tali casi.

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