
Lee Yi-kyung rompe il silenzio: "Lasciai i programmi TV non volontariamente" tra accuse e ritrattazioni
La bufera mediatica che ha coinvolto l'attore Lee Yi-kyung (34) per presunte indiscrezioni sulla sua vita privata si sta complicando, tra continui dietrofront di chi ha lanciato le accuse e procedimenti legali. Ora, è lo stesso Lee Yi-kyung a rompere il silenzio con un lungo sfogo sui social, sostenendo che la sua uscita dai programmi TV non è stata volontaria, scatenando nuove polemiche. L'attenzione si concentra ora anche sulle dichiarazioni dei produttori di "How Do You Play?" e "The Return of Superman".
La vicenda ha preso una piega inaspettata quando una persona anonima, inizialmente presentatasi come tedesca, ha pubblicato messaggi a sfondo sessuale attribuiti a Lee Yi-kyung. Pochi giorni dopo, ha ritrattato, affermando che le chat fossero state generate da un'Intelligenza Artificiale. Tuttavia, non appena si è diffusa la notizia dell'addio di Lee Yi-kyung ai suoi impegni televisivi, la stessa persona è riapparsa dichiarando che l'accusa sull'IA fosse falsa e che le prove fossero reali. Il 19 maggio, ha ulteriormente complicato la situazione affermando di aver mentito per paura di azioni legali e responsabilità finanziarie.
L'agenzia dell'attore, Sangyoung ENT, ha risposto prontamente denunciando la persona (identificata come A) per estorsione e diffamazione ai sensi della legge sulla protezione delle informazioni. "Abbiamo presentato la denuncia entro tre giorni dalla scoperta del caso e abbiamo completato le indagini preliminari. Affronteremo con fermezza sia i creatori che i diffusori malintenzionati, indipendentemente dalla loro nazionalità", ha ribadito l'agenzia, sottolineando che le indagini, inclusa la forensica digitale, sono in corso.
Lee Yi-kyung stesso, dopo giorni di silenzio, è intervenuto il 21 maggio con un lungo post su Instagram. Ha spiegato di aver rispettato la richiesta della sua agenzia di non rilasciare dichiarazioni fino alla conclusione del procedimento legale. "Ho recentemente completato la mia testimonianza presso la stazione di polizia di Gangnam come querelante. Agiremo con la massima fermezza contro le minacce e la diffamazione basata su informazioni false", ha dichiarato.
Il punto più critico riguarda la sua uscita dai programmi televisivi. "Nonostante le prove siano state smascherate come false in un solo giorno, mi è stato 'chiesto di lasciare' i programmi di intrattenimento. Non abbiamo avuto altra scelta che scegliere il ritiro volontario", ha affermato. L'attore ha espresso amarezza per aver dovuto lasciare un programma con cui aveva lavorato per tre anni senza neanche potersi salutare, apprendendolo per la prima volta dai media. Anche per "The Return of Superman", ha confessato di essere stato informato della sua sostituzione solo tramite articoli di giornale, pur sapendo che il suo ruolo si sarebbe limitato a segmenti in VCR.
Lee Yi-kyung ha anche affrontato la controversia del "mangiarsi i noodles" (ugly noodle slurping) avvenuta in passato, attribuendo parte della responsabilità ai produttori. "Avevo detto di non volerlo fare, ma mi hanno chiesto, dicendo che avevano affittato una noodle house, e ho accettato di girare. La mia battuta 'lo sto facendo come intrattenimento' è stata tagliata, e tutta la polemica è ricaduta su di me", ha rivelato.
In merito a ciò, i produttori di "How Do You Play?" hanno dichiarato: "La situazione del 'mangiarsi i noodles' è stata una mancanza del team di produzione nel non proteggere il partecipante". Hanno aggiunto: "Data la propagazione di voci sulla vita privata attraverso i media e la natura di un programma di intrattenimento che deve far ridere settimanalmente, abbiamo ritenuto difficile proseguire la collaborazione e gli abbiamo quindi proposto di lasciare".
Lee Yi-kyung ha rassicurato i fan che i suoi attuali impegni, tra cui il film "The Way Home" e altri progetti internazionali, proseguiranno come previsto, ringraziando per il supporto ricevuto.
La reazione dei netizen coreani è divisa. Alcuni commentano: "Dopo tre anni, questo è un grave abuso di fiducia" o "Se fosse vero, sarebbe scioccante". Altri invitano alla calma: "Aspettiamo la dichiarazione ufficiale delle emittenti" o "Anche MBC e KBS dovrebbero prendere posizione."