
Le "Wonderdogs" di Kim Yeon-koung chiudono la prima stagione con una vittoria schiacciante: il futuro della nuova lega è incerto?
Le "Wonderdogs", guidate dalla superstar della pallavolo Kim Yeon-koung, hanno concluso la loro prima stagione con un impressionante record di 5 vittorie e 2 sconfitte, pari al 71,4% di vittorie. Nell'ultima partita contro le Heungkuk Life Insurance, la squadra ha ottenuto una netta vittoria per 3-0 (shutout), celebrando un "degno finale". L'ultimo episodio del reality show ha anche suggerito la possibilità di una seconda stagione, che potrebbe prefigurare la creazione di una nuova lega professionistica.
La trasmissione di MBC "Rookie Director Kim Yeon-koung", andata in onda il 23 marzo, ha documentato l'ultima partita delle Wonderdogs e ha esplorato il dietro le quinte dell'allenatrice Kim Yeon-koung. Nello scontro con la squadra professionistica campione, le Wonderdogs hanno mostrato fin dall'inizio una forte performance, guidate dagli attacchi di In-kuchy, Pyo Seung-ju e Han Song-hee. Kim Yeon-koung ha strategicamente gestito la partita, regolando i tempi dei blocchi e ordinando servizi mirati, analizzando con precisione la sua ex squadra, le Heungkuk Life Insurance, e aggiudicandosi i primi due set. Nel terzo set, nonostante la pressione esercitata dagli attacchi di Jeong Yun-ju e Moon Ji-yoon, la squadra è riuscita a ribaltare la situazione grazie ai colpi decisivi di Pyo Seung-ju e Baek Chae-rim.
Dopo l'ultima partita, le giocatrici hanno festeggiato la loro allenatrice Kim Yeon-koung con un "bagno di folla" e hanno celebrato la fine della stagione. "Sento che siamo diventate davvero un 'One Team'. Sono grata che siano cresciute così tanto, più di quanto avrei potuto immaginare", ha detto Kim Yeon-koung. La gioia è stata ulteriormente accresciuta dalla notizia che la palleggiatrice Lee Na-yeon si è unita alle Heungkuk Life Insurance – la prima giocatrice delle "Wonderdogs" a raggiungere lo status di professionista.
Lo show ha ricevuto feedback positivi per la sua rappresentazione realistica delle partite di pallavolo e delle tattiche, minimizzando al contempo l'enfasi sugli elementi puramente di intrattenimento. Tuttavia, non sono mancate le critiche: l'ambizioso obiettivo fissato fin dall'inizio avrebbe esercitato un'eccessiva pressione sulle giocatrici. Le "Wonderdogs" erano composte da giocatrici scartate dal professionismo, ritirate o che non avevano avuto altre opportunità. Anche Kim Yeon-koung era una principiante come allenatrice. Nonostante ciò, la troupe ha stabilito fin dall'inizio una "condizione dura": "Se la percentuale di fallimento sarà del 50%, la squadra verrà sciolta". Questo ha portato a continue discussioni dopo la messa in onda sul fatto che la responsabilità di tutti i risultati fosse eccessivamente imputata alle giocatrici che avevano avuto solo un breve periodo di allenamento.
Un'altra controversia è sorta riguardo alla "narrazione di Kim Yeon-koung". Le scene ripetute in cui le sue istruzioni tattiche venivano montate come un climax e le reazioni dell'allenatrice erano più al centro dell'attenzione rispetto al gioco delle atlete, hanno portato all'opinione che lo show si sia "affidato troppo alla popolarità personale dell'allenatrice invece che alla squadra". È stato anche espresso rammarico per il fatto che gli errori e i processi di comunicazione di Kim Yeon-koung come allenatrice inesperta non siano stati approfonditi.
Tuttavia, il risultato più significativo del programma risiede altrove. Ha presentato una nuova narrazione che ha permesso alle giocatrici che avevano concluso la carriera, così come alle giocatrici dilettanti e scartate nella pallavolo femminile, di bussare nuovamente alla "porta del professionismo". Si riconosce che lo show non si è limitato a mostrare le azioni di gioco, ma ha anche contribuito in modo significativo a promuovere il potenziale dell'industria sportiva femminile e le discussioni sulla creazione di nuove squadre.
Alla fine della trasmissione, Kim Yeon-koung chiede alla troupe: "Perché mi avete richiamata?". Il regista ha risposto: "Riguardo alle 8 squadre professionistiche... se ne sta parlando", provocando una reazione sorpresa da parte di Kim Yeon-koung. Sebbene breve, questa scena è stata interpretata come il messaggio centrale del programma e come punto di partenza per una prossima stagione.
Il primo viaggio delle "Wonderdogs" potrebbe essere terminato, ma la carriera da allenatrice di Kim Yeon-koung è ancora "incompleta". Finché continuerà la discussione sulla creazione delle "8 squadre professionistiche" – la questione più importante nella pallavolo al momento – una seconda stagione di "Rookie Director Kim Yeon-koung" smetterà di essere una mera "fantasia di intrattenimento" per diventare un "compito realistico".
I netizen coreani hanno elogiato le "Wonderdogs" e Kim Yeon-koung per il loro spirito combattivo, nonostante fossero principianti. "Le Wonderdogs ci hanno davvero commosso!" ha commentato un utente. Altri hanno espresso la speranza in una seconda stagione che potrebbe mostrare lo sviluppo di nuove squadre professionistiche.