
Min Hee-jin accusata di aver pianificato "manipolazione" prima del debutto delle ILLIT
L'industria dell'intrattenimento coreana è scossa da gravi accuse nei confronti dell'ex CEO di ADOR, Min Hee-jin. Si sostiene che abbia preparato un piano per creare un "frame di manipolazione" (sajaegi frame) contro il nuovo gruppo femminile delle BELIFT LAB, le ILLIT, prima ancora del loro debutto. Queste accuse sono emerse durante la seconda udienza nel caso intentato da HYBE contro Min Hee-jin.
Presso il Tribunale Centrale Distrettuale di Seoul, il Chief Legal Officer (CLO) di HYBE, Jeong Jin-soo, ha presentato prove ottenute durante un'ispezione di ADOR. Ha affermato che Min Hee-jin stava lavorando a un documento segreto intitolato "Progetto 1945", che conterrebbe presunte conversazioni con uno sciamano.
Gli avvocati di HYBE hanno interrogato il significato di voci come "Le Sserafim 2/19" e "ILLIT 3/25" nel documento "Progetto 1945". Jeong Jin-soo ha spiegato che queste date si riferiscono rispettivamente alla data di ritorno delle Le Sserafim e alla data di debutto delle ILLIT, suggerendo un tentativo di colpire le ILLIT con una campagna negativa prima ancora del loro lancio.
In risposta, Min Hee-jin ha dichiarato che le questioni di "copia" relative alle ILLIT non erano la sua opinione personale ma facevano parte delle discussioni nelle comunità online. Ha sostenuto che c'erano dubbi se tali cose fossero permesse tra gruppi della stessa agenzia e che dubbi come "Questa non è NewJeans" sono emersi non appena sono state rilasciate le foto teaser delle ILLIT.
Tuttavia, HYBE ha sottolineato che la loro critica non riguarda questioni di copia, ma il tentativo di creare un "frame di manipolazione" (sajaegi frame) per le ILLIT prima del loro debutto. Il vivace dibattito tra le due parti getta luce sulle complesse dinamiche all'interno dell'industria K-pop.
Min Hee-jin è una rinomata produttrice musicale ed executive di intrattenimento coreana. Ha lavorato presso SM Entertainment come direttrice creativa per molti anni prima di diventare CEO di ADOR. È nota per i suoi concetti innovativi e la sua identità visiva.