
Il regista Park Chan-wook parla apertamente della delusione di Venezia e delle aspettative per "Right Now, Wrong Then"
Il celebrato regista Park Chan-wook ha recentemente condiviso i suoi sinceri pensieri sull'assenza di premi per il suo nuovo film, "Right Now, Wrong Then", al Festival di Venezia. Intervenuto nella trasmissione "SBS 8 News" il 21 [month of broadcast], il cineasta ha discusso delle aspettative suscitate dalla sua opera, selezionata per la competizione ufficiale dell'82ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Nonostante l'acclamazione della critica internazionale in occasione della sua prima proiezione, il film non ha infine vinto alcun premio. Park Chan-wook ha confessato apertamente: "Avevo delle aspettative. Considerando le recensioni e i punteggi dei giornalisti e critici dell'epoca, e il fatto che il film si posizionasse sempre ai vertici, mentirei se dicessi che non avevo aspettative."
In precedenza aveva dichiarato che la reazione del pubblico gli aveva già dato la sensazione di aver ricevuto un grande premio, un'esperienza insolita per lui. Ha aggiunto: "È stato davvero particolare. È stata la prima volta per uno dei miei film. Sentire che tutti lo apprezzavano, che nessuno lo odiava, che c'erano state molte risate e persino applausi, è stato incredibile."
Con "Right Now, Wrong Then" in uscita nelle sale il 24 [month of release], il film sta già dominando le prevendite. Il regista è consapevole della pressione: "I cinema coreani hanno perso molti spettatori, soprattutto dopo la pandemia. Quelli che se ne sono andati non stanno tornando. In questo contesto, molti percepiscono che questo film abbia una grande responsabilità, il che è un po' opprimente. Ma spero che il mio film possa svolgere un ruolo nell'incoraggiare gli spettatori a tornare."
Park Chan-wook è un regista di fama mondiale, noto per il suo stile visivo distintivo e le sue narrazioni spesso cupe e complesse. La sua "Trilogia della Vendetta", che include "Mr. Vendetta", "Oldboy" e "Lady Vendetta", ha consolidato la sua reputazione internazionale. Ha anche vinto il premio per la miglior regia a Cannes per "The Handmaiden".