I 'Cacciatori di Demoni K-Pop' affondano le radici nel tradizionale 'Japga' coreano

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I 'Cacciatori di Demoni K-Pop' affondano le radici nel tradizionale 'Japga' coreano

Yerin Han · 22 settembre 2025 alle ore 6:57

L'antica arte del 'Japga', un genere di canto tradizionale coreano un tempo considerato l'apice del K-content del XX secolo, si prepara a rinascere.

La serie di concerti 'C'è Japga alla porta' (문밖에 잡가雜歌가 있다), incentrata sullo stile 'Gyeong-u Sori', sarà presentata l'11 ottobre alle 16:00 nel piccolo teatro Yu Chae Kkot del Guri Arts Center.

La performance vedrà protagonista il giovane artista di Gyeong-gi, Nam Gyeong-woo, insieme agli artisti Kim Min-ji, Yun Se-yeon e Jeong Jun-pil. Insieme, presenteranno il 'Japga', spesso descritto come l'apice del canto classico coreano del periodo Joseon, attraverso suoni e danze moderne.

Nam Gyeong-woo, un discepolo certificato della musica popolare di Gyeong-gi, riconosciuta come patrimonio culturale immateriale nazionale, si dedica alla reinterpretazione e alla creazione di arti tradizionali in vari campi come il canto, la regia e la composizione. Continua a proporre nuovi paradigmi attraverso la pianificazione di contenuti diversificati e la presentazione annuale di nuove opere.

Lee Chae-hyun, anch'essa discepola della musica popolare di Gyeong-gi e membro del gruppo musicale 'Guiim', sarà la direttrice musicale e arrangiatrice di questa esibizione. Sostenuta dal programma di supporto alle prime rappresentazioni della Gyeonggi Cultural Foundation, la serie 'C'è Japga alla porta' mira a riportare sul palco il 'Japga', l'ultimo canto tradizionale oltre le porte di Seul, e la sua epoca d'oro. Lo spettacolo cerca di far riflettere sulle radici e sul contesto che hanno permesso l'emergere degli artisti odierni.

La serie 'Japga' presentata dai quattro giovani artisti è divisa in tre capitoli: i suoni che uscivano dalle porte della città, i suoni di cui gli artisti si vantavano girovagando, e il 'Japga' diventato una canzone popolare. Questi capitoli esploreranno la storia della vita della gente comune legata al 'Japga' e la cultura del canto tradizionale.

Un altro aspetto atteso di 'C'è Japga alla porta' è la partecipazione di artisti di spicco. Kim Min-ji, discepola della musica popolare di Gyeong-gi (patrimonio immateriale nazionale), Jeong Jun-pil, discepolo di 'Seonsori Santaryeong' (patrimonio immateriale di Seoul), e Yun Se-yeon, un'artista attivamente riconosciuta per le sue apparizioni in 'JTBC Pungryu Daejang', '21st Century Korean Music Project' (medaglia d'oro) e come 'Youth Manbal' (miglior artista), arricchiranno il palcoscenico tradizionale del 'Japga'.

Inoltre, Min Gu-hong Manufacturing, che ha collaborato con artisti come Hyukoh e Jang Ki-ha, contribuirà alla progettazione grafica per astrarre le varie scene legate al 'Japga', offrendo al pubblico un mix sapiente di sensibilità moderna e fascino tradizionale.

Nam Gyeong-woo, responsabile della regia e del canto, ha dichiarato: «Abbiamo preparato uno spettacolo facile da capire e da apprezzare da parte di tutti, raccontando la storia contenuta nel Japga con un racconto coerente». Ha aggiunto: «Desideriamo condividere con il pubblico la cultura del canto, ricca della profonda bellezza ed emozione del Japga, e scrivere un nuovo capitolo di quest'arte».

Nam Gyeong-woo è un artista versatile, coinvolto nella musica popolare di Gyeong-gi, nella regia e nella composizione. Si sforza costantemente di reinterpretare e creare nuove sfaccettature delle arti tradizionali coreane. Il suo lavoro mira a portare la ricchezza del patrimonio culturale coreano a un pubblico più ampio attraverso progetti innovativi.

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